Un approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro del 27.03.2017 ha analizzato i contratti che potrebbero prestarsi a rappresentare un’alternativa ai buoni lavoro, comparandone anche i costi su base mensile e oraria. Nello specifico, il lavoro intermittente sembra essere quello più simile a rispondere alle esigenze connesse al lavoro accessorio.