Il testo del decreto di riforma delle sanzioni, atteso il 24.05.2024 in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva, prevede la possibilità di pagare le sanzioni amministrative a rate come già previsto per gli altri istituti deflativi del contenzioso.
Nel testo si legge “le somme dovute possono essere versate anche ratealmente in un massimo di 8 rate trimestrali di pari importo o in un massimo di 16 rate trimestrali se le somme dovute superano i 50.000 euro”.
Per quanto riguarda l’istituto del cumulo giuridico, sono escluse non solo le ipotesi di violazioni degli obblighi di pagamento, ma anche quelle di violazioni per indebite compensazioni.
In merito al ravvedimento operoso, l’istituto sarà possibile dopo la notifica dello schema di atto ma con riduzione delle sanzioni preclusa nel caso in cui la dichiarazione sia presentata oltre i 90 giorni. La decorrenza delle nuove disposizioni, prevista per le violazioni commesse dal 1.09.2024 comporta, l’inapplicabilità del principio del favor rei in relazione al comparto amministrativo.