Il decreto Sanzioni, all’esame del Consiglio dei Ministri del 24.05.2024, provvede all’adeguamento della sanzione amministrativa al 70% anche per gli scontrini telematici, operando una riduzione rispetto all’attuale 90% dell’imposta corrispondente all’importo non memorizzato o non trasmesso, o trasmesso con dati incompleti o non veritieri.
Scende sempre dal 90% al 70% la sanzione applicata per la mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o nell’emissione di tali documenti per importi inferiori a quelli reali.
Inoltre, arriva una soglia massima fissata nell’ipotesi di omessa o tardiva trasmissione o invio con dati incompleti o non veritieri dei corrispettivi giornalieri nel caso in cui la mancanza non abbia inciso sulla corretta liquidazione del tributo, che dall’1.09.2024, sarà pari a 1.000 euro per ciascun trimestre.
Infine, per quel che concerne il fronte penale, chi dichiara, ma poi non riesce a versare (cosiddetta "evasione di necessità") non dovrebbe incorrere nella punibilità del reato ossia, fermo restando l’aspetto sanzionatorio amministrativo, verrebbero meno i riflessi penali.